C’è morte e morte

Maura condivide una lettura dal libro “Vivere la vita” di Pietro Lombardo.

La morte fa parte della vita, non è contro la vita. La morte che deve farci paura è quella distruttrice della dignità e del valore della vita. È la morte dell’amore, della verità, della sapienza, della speranza, che minaccia la vera morte dell’umanità. Sono queste le morti che uccidono l’anima e, di conseguenza, l’autentico senso della vita. Si può morire per rinascere nella gioia eterna del paradiso, o per morire definitivamente nelle pene dell’inferno. La morte è il momento supremo dell’esistenza terrena, in cui potremo raccogliere la semina di tutta una vita, è il momento in cui non potremo più fuggire dalle nostre responsabilità. Appariremo per quel che siamo difronte a Cristo. Capiremo chi siamo, perché e per chi abbiamo vissuto, come e per quali valori. Ecco perché è importante riflettere sulla fine dell’esistenza terrena, per potersi presentare con il cuore in pace davanti a Dio e alla propria coscienza, sapendo che il nostro passaggio non è stato vano o portatore di iniquità; davanti alla morte diventa fondamentale sapere che ci siamo sforzati di crescere, di comprendere, di cercare la verità. Per non avere paura di quel momento dobbiamo imparare a far morire il nostro egoismo, le nostre paure, affinché nasca e fiorisca la nostra vera identità di figli di Dio.

Buona ascolto!

Pubblicato in Messaggio domenicale
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