Giorgio condivide con noi una breve testimonianza facendoci riflettere sull’importanza dei gesti, di portare il vangelo attraverso fatti concreti come ha fatto Gesù.
Il pastore Giacomo attraverso alcuni brani nella Bibbia ci fa notare e riflettere su un tema importante: l’incredulità; l’incredulità fa parte della nostra natura umana, ma Dio ci insegna ad avere fede e fiducia. Nel Vangelo di Luca 13 osserviamo chiaramente come un uomo di fede come Zaccaria, esprime al Signore un cuore indurito, divenuto incredulo, la logica umana aveva tarlato la sua mente; a motivo di questo l’angelo lo rende muto per un certo tempo. Situazione simile avviene a Maria quando l’angelo del Signore le annuncia che concepirà e partorirà un figlio, il Figlio; anche Maria risponde dubbiosa ma obbediente; l’angelo del Signore in questo caso risponde diversamente perché Egli considera la realtà umana di ciascuno e risponde al singolo bisogno: per Zaccaria era guarire dall’incredulità, per Maria era crescere nella fede. Il Signore vede al di là di quello che noi diciamo; non saranno le nostre fragilità a fermare il progetto di Dio. Chiediamo al Signore saggezza per guarire dalla nostra incredulità e crescere.
Buon ascolto!
