Oggi il pastore Giacomo ci porta nella Lettera agli Efesini capitolo 5:15-21; l’apostolo incoraggia nell’essere saggi e nel dare valore e qualità al tempo che abbiamo a disposizione, non sprechiamolo con i vari stordimenti di questo mondo, ma al contrario dice “siate ripieni dello Spirito Santo“, e cosa succede quando siamo ripieni di Spirito Santo, quando la presenza di Dio abita la nostra vita? Cambiamo atteggiamento, il passo dice “parlando a voi stessi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando nel vostro cuore al Signore“, quindi non più presi a parlare dei guai di questo mondo, ma parlando con salmi, inni, cantando e lodando Dio col nostro cuore; presto torneremo a cantare e lodare insieme, ma anche ora ognuno può lodare e ringraziare Dio nel suo cuore e con la voce, essendo riconoscenti in ogni cosa al Signore; il passo continua dicendo “sottomettendovi gli uni gli altri nel timore di Cristo” questo riconoscerci figli di Dio, figli di quel Padre che ci ha adottato nonostante ‘noi’, questa realtà ci chiama a valorizzare i nostri fratelli indipendentemente dalla loro provenienza, dalle differenze, questa sottomissione reciproca, questo rispetto, è un’attitudine di vera umiltà nei confronti delle persone che Dio ha messo vicino a noi e diventerà una grande ricchezza, la sottomissione non è mai qualcosa che può essere imposto, ma è una scelta volontaria, scelgo di obbedire a Dio e scelgo anche di valorizzare i miei fratelli e così questa sottomissione come scelta volontaria ci porta tutti ad avere uno stesso sentimento, quello che è stato in Cristo Gesù, che non è venuto a fare i sui interessi, ma è venuto a salvarci e continua a farlo! A Lui vogliamo dare lode e gloria.
Buon ascolto!
