Oggi Pedro ci fa porre attenzione su due punti importanti: i tempi di Dio non sono i nostri tempi, il silenzio di Dio non è assenza, Dio è nel nostro cuore; noi figli di Dio siamo collaboratori dell’Eterno di cui il Signore si serve per la Sua opera.
Solomon condivide una sua testimonianza incoraggiando a mettere ogni cosa nelle mani del Signore, davanti alle preoccupazioni, teniamo lo sguardo sul Signore ringraziamoLo e arrendiamoci a Lui con fiducia.
Il pastore Giacomo, attraverso i primi passi del Vangelo di Giovanni, ci invita ad ascoltare Gesù, ascoltare e vivere il Vangelo, perché nella Parola di Dio c’è vita; quando credi e ti affidi a Dio si accende in te quella luce che non si spegne più, perché è la luce di Dio, la luce splende nelle tenebre, se tu credi nel Signore nessun buio potrà allontanarti dalla grazia di Dio. Gesù è la luce che illumina, Dio non ha limitato ciò a Israele, ha allargato questo a tutto il mondo, “a tutti quelli che lo hanno ricevuto Egli ha dato il diritto di essere figli di Dio” quando ricevi Gesù nella tua vita, non ricevi una religione, ma ricevi la presenza di Dio, nel nome di Gesù c’è salvezza in tutti quelli che credono, una salvezza che è oltre quello che puoi immaginare; Dio mette una nuova identità nel tuo cuore, siamo stati preparati per cose buone, Dio è generoso, ma non obbliga nessuno, se fai una scelta di fede è perché lo vuoi veramente, cerca nella Parola di Dio.
Conoscere Dio significa dare una testimonianza, un profumo che parla non solo di pulito, ma di una benedizione ricca, perché ogni figlio di Dio rappresenta Dio e porta agli altri il profumo di Cristo; la Parola di Dio abita in quelli che credono.
“Ma grazie siano rese a Dio, che sempre ci fa trionfare in Cristo e che per mezzo nostro spande dappertutto il profumo della sua conoscenza. Noi siamo infatti davanti a Dio il profumo di Cristo” 2 Corinzi 2:14.
Buon ascolto!
