I cristiani soffrono?

Maura condivide un pensiero dal libro “La mia debolezza per la sua forza” di Michael Wells.

Dolore e sofferenza sono realtà comuni a tutta l’umanità, ma la risposta dipende dall’atteggiamento interiore di chi soffre. Come credente non posso sempre determinare ciò che mi accade, ma posso decidere quale effetto avrà su di me. Se sarò portato ad affidarmi al Signore, allora qualsiasi evento mi renderà felice e più utile e mi porterà ad una vita più piena. Non debbo mai affrontare il dolore sul piano umano, debbo portare Dio nel mio dolore perché Lui può trasformare una sofferenza in una fonte di vita spirituale. La sofferenza può avere le sue radici nel male, ma il problema non è sapere da quale base sia venuta, ma dove le sia permesso di portarmi. Se pongo Dio al centro del dolore Gli permetto di condurmi verso una vita più profonda. La croce è il migliore esempio di un dolore guidato da Dio, là la grande sofferenza è diventata vita non solo per Cristo, ma per milioni di persone.

Buon ascolto!

Pubblicato in Messaggio domenicale
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