Il perdono libera

Maura condivide un pensiero dal libro “Vivere la vita” di Pietro Lombardo.

Senza la forza del perdono non possiamo guarire da certe ferite, per perdonare bisogna lanciarsi dal proprio ego e fare un salto nelle braccia di Dio per domandarGli di insegnarci a perdonare. Tutti noi abbiamo bisogno di sperimentare la forza liberatrice del perdono, chi non perdona è ingabbiato nei suoi risentimenti. Se non perdoniamo rischiamo di ripetere gli stessi sbagli di chi ci ha ferito, di rimanere inchiodati alla croce della sterile sofferenza. La morte di Gesù splende grazie a quelle parole pronunciate con la forza dell’amore “Padre perdona coloro che non sanno quello che fanno”. Occorre ritrovare nel male ricevuto non le ragioni del risentimento, ma le ragioni più profonde della scelta di perdonare, solo così si può tornare ad amare. Il perdono implica la facoltà della volontà di amare. La maturità a livello del cuore c’è quando si è capaci di amare il proprio nemico ed essere un uomo/donna di pace, diventare un uomo/donna di pace è diventare un essere che perdona, che diventa come il Signore Gesù sempre pronto a perdonare e perciò a togliere la colpevolezza dalle spalle delle persone.  Perdonare non significa essere incapaci di riconoscere il male, ma sapere andare oltre le barriere per vedere con gli occhi colmi d’amore che chi fa del male il più delle volte è una persona che è stata a sua volta poco amata.

Buon ascolto!

Pubblicato in Messaggio domenicale
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