Maura condivide un pensiero tratto dal libro “Il corvo di Elia” di Enzo Bianchi.
La visione di Dio come bellezza è un discorso impopolare oggi; siamo diventati incapaci di meravigliarci del bello, attenti a notare soli i lati negativi, ma se l’uomo perde la capacità di meravigliarsi può ancora pregare? Lo Spirito di Lode può uscire da cuori impietriti? La nostra generazione ha occhi per guardare senza vedere, poco tempo per osservare, e le cose viste di sfuggita non sono colte nella loro esistenza. Dio ci chiama ad avere un cuore che sa vedere la bellezza della cose al di là della materia, e che sa vedere la bellezza di Dio.
Buon ascolto!