Dal sapere al conoscere

Oggi Mattia condivide una riflessione sul passo in 2 Corinzi 4:16-18: non scoraggiamoci davanti le difficoltà, confidiamo nel Signore che ci ama e provvede, non puntiamo sulle cose del mondo, ma teniamo il nostro sguardo su Gesù che ha per noi promesse stabili ed eterne.
Il pastore Giacomo partendo dal Vangelo di Giovanni 1:20 ci fa riflettere sull’esperienza di Giovanni Battista: una voce fuori dal coro, un uomo che per fede faceva ciò che Dio gli aveva detto, ma non era ancora ben consapevole di ciò che stava succedendo; come è avvenuto per Giovanni, il Signore sta chiamando anche noi ad essere testimoni, ad essere tutti missionari là nel posto in cui siamo (casa, lavoro, scuola, amici…). Dal punto di vista umano Gesù era per Giovanni Battista un cugino, un ragazzo normale, non lo conosceva ancora come l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo; spesso pensiamo di sapere tutto, ma in realtà non basta abbiamo bisogno di conoscere: sapere è nozione, conoscere significa un passo in più, avere una relazione vera e profonda; abbiamo quindi bisogno di relazionarci col Signore in maniera diretta e personale. Come Giovanni ascoltava la voce di Dio così anche noi passiamo dal semplice sapere ad una relazione vissuta.
Egli è colui del quale è scritto: “Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero per preparare la tua via davanti a te” Matteo 11:10

Buon ascolto!

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Pubblicato in Messaggio domenicale
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