Questa battaglia non è la nostra

Non tutte le battaglie devono essere necessariamente le nostre. Anzi, un vecchio saggio diceva: “Signore ci sono cose che posso fare solo io, ci sono cose che puoi fare solo tu, dammi la saggezza di capire la differenza tra le due”. Bisogna avere la sensibilità di capire cose dipende da noi e cose invece no. In questa fase di picco del contagio da coronavirus, la paura si diffonde sempre di più ed il senso di impotenza diventa sempre più forte e ci si sente disorientati come non mai. Quanto durerà? Quando finirà? Ci sarà un miglioramento o peggiorerà? Queste domande iniziano a diventare pressanti e vorremmo delle risposte. Ma io mi chiedo se sentirsi impotenti di fronte ad una realtà molto più grande di noi sia realmente un problema. Siamo diventati così orgogliosi e presuntuosi da non riconoscere quando tutti i nostri sforzi risultano inutili o forse, come in questo preciso contesto, semplicemente molto lenti? No, direi proprio che non conviene!! A questo proposito voglio raccontarvi una storia che parla di un problema molto grande, per niente gestibile e che ha diffuso il terrore in mezzo a moltissima gente…

Riferimenti ” Cronache 20:1-22

Buon ascolto!

Pubblicato in Messaggio domenicale
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