Rachele, attraverso un passo in Ebrei 9, approfondisce il significato del sacrificio di Gesù, esso ci ha permesso di entrare una vota per sempre alla presenza di Dio purificati dai nostri peccati e di non avere più la necessità di oggetti o sacrifici carnali, ma ci ha dato una nuova legge spirituale, la legge di entrare alla Sua presenza con la preghiera, attraverso Gesù.
Sammy condivide una riflessione sul tema della tentazione. La tentazione è un effetto di qualcosa che risiede dentro di noi, può nascere da una mancanza, una necessità, quindi la vulnerabilità e l’esposizione alla tentazione nasce da un bisogno. La tentazione si manifesta anche attraverso la concupiscenza: desiderio di qualcosa che volgiamo assolutamente, quindi la tentazione esiste e la subiamo perché nel nostro corredo umano c’è la concupiscenza. Gesù che ha sofferto la tentazione in quanto uomo, l’ha vinta grazie alla conoscenza della Parola ed allo Spirito Santo, Gesù aveva una forte comunione col Padre che Lo riempiva di Spirito Santo. Noi continueremo ad essere tentati ecco l’importanza della Parola che produce il rinnovamento della mente e questi pensieri nuovi nella comunione con lo Spirito Santo producono in noi quella potenza che ci permette di sopportare la tentazione. “Se camminate nello Spirito non adempirete ai desideri della carne”.
Anche il pastore Giacomo ci ricorda che il sacrificio di Gesù è fatto una volta per sempre, abbiamo bisogno di solidificare la nostra fede su questo, su questo fatto già compiuto nel quale troviamo liberazione, guarigione, santificazione, purificazione. Gesù dice “tutto è compiuto” perché Lui ha già preparato tutto, devi solo crederci e affidarti a Gesù. Nel nostro spirito Dio ci ha resi perfetti, dobbiamo solo iniziare a crederci. E così che di fronte alla tentazione abbiamo la forza di dire no. Dio ha messo la Sua legge nel nostro cuore affinché impariamo ad amarla e a vivere secondo questa legge. È tempo di permettere a Dio di restaurare la nostra anima il nostro spirito.
Buon ascolto!
